Marco
Lungo Sieve da Borgo San Lorenzo a Vicchio
Aggiornamento: 9 nov 2020

Questa volta il percorso lo ha scelto il mio amico Sergio. Unendo la voglia di fare un'uscita in piano alla possibilità di passare a salutare un suo amico e la sua cavalla Dube, abbiamo deciso di fare questa andata e ritorno tra Borgo San Lorenzo e Vicchio.
Lasciata l'auto a Borgo, ci siamo incamminati lungo l'argine della Sieve, uscendo immediatamente dall'abitato.
Un solerte cittadino del posto, che camminava a circa un centinaio di metri davanti a noi, si è fermato ad aspettarci per spiegarci che le norme anti-contagio Covid-19 prevedono di indossare la mascherina quando si incontra qualcuno. Abbiamo reagito come Troisi ("Mo' me lo segno proprio") e, perplessi, abbiamo ripreso il cammino.

Il percorso è completamente in piano, quindi non presenta difficoltà, se non la lunghezza totale, di circa 20 Km. Ovviamente non è una passeggiata particolarmente scenografica, ma ci sono alcuni punti interessanti, come il Ponte di Annibale a Sagginale, dove, secondo una tradizione impossibile da documentare, il condottiero cartaginese attraversò la Sieve con il suo esercito, o il Sentiero dei Pittori, così chiamato dato che siamo nei luoghi che hanno visto protagonisti personaggi come Giotto, il Beato Angelico e Cimabue.

A Vicchio abbiamo raggiunto la vera meta della giornata, la visita a Luca ed alla vecchia Dubhe, un'anziana cavalla bianca di 26 anni, alle prese, poverina, con la malattia di Cushing. Luca la sta curando con un amore incredibile, speriamo che tutto si risolva presto per il meglio.
Nel tornare verso Borgo è arrivata la pioggia, per cui ci siamo fermati per indossare k-way (io) o poncho (Sergio), operazione che in realtà si è rivelata inutile dato che già dopo pochi minuti ha smesso di piovere.
La zona è costellata di campi coltivati a girasoli o granturco, ma quasi tutti non sono stati mietuti e le piante, ormai vecchie e inutili, rimangono a marcire ed intristire il paesaggio.

Mi spiegava Sergio che i contadini ottengono delle sovvenzioni per la coltivazione di tali piante, ma che poi la mietitura e la lavorazione sono più costosi di quanto possano ricavare e quindi il vero guadagno sta nelle sovvenzioni stesse. Un brutto esempio di come si utilizzino i fondi europei, no? (NOTA: più sotto una importante correzione)
In definitiva è una buona sgambata, utile per smaltire le fatiche delle salite delle precedenti uscite.
EDIT: grazie alle preziose informazioni ricevute da Luca, ci sono alcune aggiunte e correzioni da apportare a quanto scritto precedentemente:
Intanto "è stato omesso il ponte a Vicchio, costruito nel 1295 e primo ponte in pietra sul fiume Sieve. Costruito ancora prima delle mura di Vicchio, anzi Vicchio ancora non c'era. Il ponte fu completamente distrutto nel 1944 quando le truppe tedesche provenienti dalla Valdisieve si ritirarono verso la Futa e poi fu ricostruito mantenendo più o meno lo stesso stile ma con delle varianti di costruzione per renderlo ancora più sicuro dalle piene della Sieve.
Qui c'è la mitica Casa del Prosciutto dove prosciutti e tortelli l'hanno resa tra i migliori punti merenda del Mugello."
In secondo luogo una precisazione per quanto riguarda i girasoli. Cito alla lettera Luca:
"In effetti una sovvenzione europea c'è ed il contadino vicino a me che mi portava il fieno per la Dubhe mi diceva di circa 50 euro ad ettaro; un cifra molto modesta in quanto ci sarebbe una domanda ben superiore alla quantità prodotta. In Mugello lo sappiamo: preferenza assoluta a foraggi e mais per silati per l'alimentazione dei bovini da carne, in altre parole il Mugello deve produrre BISTECCHE!!! L'inesattezza sta nel fatto che i girasoli non sono lì a marcire, tutt'altro: adesso li hanno mietuti. Il periodo di raccolta del girasole è a fine settembre inizi di ottobre, in quanto la pianta deve avere il capo completamente rivolto verso il basso e devono essere secchi, quando cioè diventano grigio scuro. Mai verdi, altrimenti i semi in fase di mietitura non staccandosi facilmente dal ceppo del fiore si romperebbero, perdendo le loro peculiarità nutritive. A causa delle piogge di fine settembre la raccolta è avvenuta con qualche giorno di ritardo."
Non solo è una spiegazione esauriente, ma è anche molto più sensato dello spreco che avevo immaginato. Grazie Luca!
Riepilogo del percorso:
Traccia gps:
TRAVEL LOG
Nome dell'escursione: Lungo Sieve da Borgo San Lorenzo a Vicchio
Data dell'escursione: 10 Ottobre 2020
Durata: 4h 19m Orario partenza/arrivo: 7:48
Km percorsi: 19,44 Km Guadagno/Perdita quota: 70/70
Meteo: Nuvoloso con poca pioggia Temperatura: 22°
Località visitate: Borgo San Lorenzo, Sagginale, Vicchio
Sentieri e strade percorsi: Lungo Sieve
Tipo percorso: Andata e ritorno
Interesse storico/culturale: Ponte di Annibale, Sentiero dei Pittori
Interesse paesaggistico: Niente di rilevante
Compagni di escursione: Sergio
Fauna e tracce: Lumache rosse Arion Rufus (tantissime), Airone grigio, Germani
Flora: n/a
Voto generale: 6
Difficoltà generale: facile
Note: n.d.s.