Marco
Via degli Dei - Tappa 3 - Pian di Balestra Sant'Agata

Giorno 3 – da Brento a Pian di Balestra
Colazione e via, lascio La Casa delle Guardie.
Poi torno subito indietro, perché stavo andando via senza i bastoncini.
Quindi… bastoncini e via!

Appena entrato nel bosco ecco la Via Flaminia Militare, nel tratto di Monte Bastione, la strada romana dalla cui scoperta è praticamente nato questo cammino.
È in condizioni ancora buone, considerando i secoli trascorsi e riporta la mente a considerare la grandiosità di un impero basato proprio sulla capacità di garantire spostamenti veloci in ogni suo angolo.
Uscito dal bosco, alle falde del Monte Luario, raggiungo il Campo dei Grilli, altro luogo-icona del cammino, con il primo paesaggio toscano presso il Capannone. Il clima è fantastico, sole ed aria frizzante.
Dopo la Piana degli Ossi, con le rovine di una fornace del secondo secolo a.C., passo oltre il laghetto del Passo del Passeggere e, nel bosco sotto alla cima Le Banditacce, punto più alto di tutto il percorso (1.204 mt. s.l.m.) mi fermo per riposarmi.

È qui che, ripensandoci, ho avuto il momento più bello di tutto il cammino. Essere ai primi di maggio significa che ancora ci sono pochissime persone in giro, praticamente nessuno, ed è fantastico rimanere per lunghi minuti da solo ad ascoltare i rumori del bosco.
Sono ormai a metà del cammino.

Scendo verso il Cimitero Militare Germanico della Futa, che raggiungo poco dopo le 11. Non ci ero mai stato. Leggere l’età di quasi tutti i militari qui sepolti, meno che ventenni, fa male. Vero, erano i nemici, ma quale ragazzo di 18 anni vuole morire in guerra in un paese straniero?
Col cuore appesantito riprendo la strada, risalendo verso Monte Gazzaro e raggiungo il Passo dell’Osteria Bruciata, dove, si racconta, un oste malvagio uccideva i suoi avventori per derubarli e poi utilizzava la loro carne come cibo per i clienti. Scoperto da un monaco, l’oste fu ucciso con tutta la sua famiglia, l’osteria fu bruciata e sul luogo venne sparso sale purificatore. Ora c’è il Box del Camminatore, ma io, hai visto mai, lo evito.
Sono già ben oltre i 20 km ed inizio ad essere stanco.
Adesso la strada è tutta in discesa, a volte anche troppa, per cui non è piacevole camminare. Dopo il bivio Galliano/Sant’Agata, dove lascio il percorso classico e prendo la variante, è tutto un ripido pendio sassoso, nel letto di un rigagnolo, bagnato quanto basta per rendere la camminata scivolosa. Quando arrivo in vista del B&B Villa Bianca sono davvero a pezzi e di nuovo provo sollievo quando il proprietario mi dice che posso cenare qui con una pizza (rivedibile!) ed una birra senza dover andare in paese.
Video:
Riepilogo del percorso:
Traccia gps:
TRAVEL LOG
Nome dell'escursione: Via degli Dei - Tappa III - Pian di Balestra Sant'Agata
Data dell'escursione: 4 Maggio 2021
Durata: 9h 47m Orario partenza/arrivo: 7:00
Km percorsi: 31,10 Km Guadagno/Perdita quota: 630/1.280
Meteo: Soleggiato, ventoso Temperatura: 22°
Località visitate: Sant'Agata
Sentieri e strade percorsi: Via degli Dei
Tipo percorso: Cammino a tappe
Interesse storico/culturale: Flaminia Militare, Piana degli Ossi, Cimitero Germanico
Interesse paesaggistico: Campo dei Grilli - Capannone, Banditacce
Compagni di escursione: Solitaria
Fauna e tracce: n.d.s.
Flora: n.d.s.
Voto generale: 9
Difficoltà generale: Impegnativo
Note: la deviazione per Sant'Agata non è una grande scelta, forse meglio andare verso Galliano